Nasce EBAT Brescia

SICUREZZA, FORMAZIONE E FUTURO
L’agricoltura bresciana riparte dal Pastori

Stanziati fondi per borse di studio e formazione sulla sicurezza: oltre 2000 studenti coinvolti

Si è tenuta oggi presso l’ITAS Giuseppe Pastori di Brescia una conferenza stampa che ha segnato un momento storico per il settore primario della provincia: la presentazione ufficiale dell’Ente Bilaterale Agricolo Territoriale della Provincia di Brescia (EBAT), nato dall’unione delle principali associazioni di categoria del territorio.

Un fronte comune per affrontare le sfide del settore

Confagricoltura Brescia, Coldiretti e le altre associazioni di categoria che rappresentano il settore primario bresciano hanno dato vita all’EBAT per fare fronte comune su tematiche cruciali e attuali: la sicurezza sul lavoro in ambito agricolo, gli effetti del cambiamento climatico su agricoltura e allevamento, e le azioni comuni da attuare per garantire un futuro sostenibile al comparto.

In stretta collaborazione con l’EBAT operano anche ATS Brescia e l’Istituto Zooprofilattico, a testimonianza dell’approccio multidisciplinare e integrato con cui si intende affrontare le sfide del settore.

I presidi degli Istituti Agrari e i rappresentanti dell’EBAT bresciani si sono riuniti al Pastori in un primo incontro pubblico.

Investimento concreto sulla formazione: 5000 euro per ogni istituto

La prima iniziativa concreta dell’EBAT è rappresentata da un investimento significativo nel capitale umano del futuro: ogni istituto tecnico agrario della provincia di Brescia riceverà uno stanziamento di 5000 euro, così ripartiti:

  • 1500 euro per tre borse di studio da 500 euro ciascuna, destinate agli studenti delle classi quarte più meritevoli e/o con svantaggi economici
  • 3500 euro per l’organizzazione di corsi di sicurezza sul lavoro che consentiranno agli studenti di conseguire la formazione Generale e Speciale già in ambito scolastico, e per promuovere iniziative di sensibilizzazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

Gli istituti coinvolti

Il progetto coinvolge tutti gli istituti tecnici agrari della provincia di Brescia, con l’ITAS Giuseppe Pastori nel ruolo di capofila:

Complessivamente, oltre 2000 studenti saranno coinvolti a livello provinciale in questo ambizioso progetto che coniuga formazione teorica, preparazione pratica e sensibilizzazione sui temi della sicurezza e della sostenibilità.

Un impegno reciproco: formazione in cambio di competenza

Gli istituti tecnici agrari, in cambio del sostegno ricevuto, forniranno report tecnici e analisi sulle tematiche al centro del progetto EBAT, contribuendo con le competenze acquisite dagli studenti a delineare un quadro aggiornato delle problematiche e delle possibili soluzioni per il settore agricolo bresciano.

Prossimo appuntamento: FAZI 2025

Il 25 ottobre, in occasione della Fiera Agricola Zootecnica Italiana (FAZI) di Montichiari, si terrà un nuovo incontro pubblico in cui verranno discussi approfonditamente i temi della sicurezza sul lavoro, del cambiamento climatico e delle sue ricadute sul settore primario, con l’obiettivo di sensibilizzare l’intera filiera agricola del territorio.

Un’emergenza da affrontare con urgenza

L’iniziativa assume particolare rilevanza alla luce dei dati allarmanti sulla sicurezza: il settore primario in Italia registra attualmente il maggior numero di incidenti sul lavoro. Brescia, pur essendo il motore agricolo nazionale, detiene la maglia nera per il più alto numero di infortuni nel settore a livello provinciale. Un primato negativo che l’EBAT, insieme alle istituzioni scolastiche e agli enti partner, intende contrastare con determinazione attraverso formazione, prevenzione e cultura della sicurezza.

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